Sulla laicità
Non sapevo della delibera del Consiglio Comunale dello scorso 25 febbraio che approva i principi espressi dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a riguardo dei simboli religiosi nei luoghi pubblici ed in particolare nelle aule scolastiche. Non lo sapevo e ho scoperto che si è mossa addirirttura Mamma Rai con la sua "Vita in Diretta" per affrontare, sicuramente male, un tema senza dubbio delicatissimo. Intanto mi sembra importante che il tema sia entrato in Consiglio Comunale e che il voto sia stato trasversale, dimostrando quanto la questione sia personale e non vincolabile a "ordini di partito". Credo inoltre che ci sarebbe da riflettere anche sui significati molteplici di questo voto, che riguardano anche gli assetti del Consiglio Comunale e della stessa maggioranza che ha messo in luce una diversità al proprio interno che spero venga considerata una ricchezza culturale e non una spaccatura ideologica. Il Pd si è diviso tra chi ha votato sì (5 consiglieri), chi no (4, tra cui il sindaco) e chi non c'era (2 consiglieri). Importante la divisione dei gruppi perché mostra che nella maggioranza non c'è pensiero unico su questi temi e perché, in qualche modo, manda in frantumi l'immagine di un Pd prepotentemente rivolto verso il mondo cattolico, nel bene e nel male, che la vittoria di Izzo e della sua squadra aveva proiettato nel paese e in molti di noi. Il fatto che il sindaco sia andato in minoranza non significa che la sua maggioranza lo abbia sfiduciato, ma che questa riesce ad andare oltre ai suoi legami politici sui temi etici e di fondo. Significa però anche che non tutto è coeso e immodificabile come si diceva durante le elezioni. L'esempio è la firma di Lorenzo Petti insieme a quella dei consiglieri di Sinistre per Vicchio sul documento che parla della votazione sulla mozione. Fa sorridere questa cosa infatti se si pensa a come il consigliere comunale democratico (?) si rivolgeva in campagna elettorale proprio a membri e sostenitori della stessa lista, ma si sa che in campagna elettorale si dice di tutto e di più per poi far finta di niente. L'altro aspetto che mi ha colpito della faccenda è stata l'assenza al voto dei due consiglieri del grupppo di Vicchio per le libertà. Proprio loro che mi sarei aspettato lottassero contro il provvedimento per difendere quel credo cattolico che almeno a parole hanno sempre dichiarato come centrale nella loro vita. Forse erano impegnati o forse avevano paura di votare col sindaco venendo accusati di "inciucio", o forse dovevano semplicemente farsi gli affari propri. Certo non ci hanno fatto una bella figura. Chiudo raccontando il disagio che provo a girare per Vicchio sentendo molti anziani e non che continuano a ripetere che loro non vogliono diventare musulmani. Fermiamo questa ennesima ondata di ignoranza razzista. Prima che lei fermi noi definitivamente.
Commenti
sulla laicità a Vicchio
dichiarazioni di don Giuliano
preti, armi e coerenza morale
crocifisso...noncrocifisso,
cose serie
Ha ragione, Bruno, sono
alla destra arrogante e ignorante
Sul crocifisso e sull'identità
Ospito una nota di Vilma; Per una scuola laica e accogliente
Crocifisso e identità
Vedere e scrivere
Caro Luca, forse eri di
A lucia, su simboli e popolazioni
Leggo nella Bibbia...
Identità Debole
Ho apprezzato molto la
Enzo Bianchi, Priore di Bose
Caro don Giuliano!
lettere aperte
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