Inviato da Lorenzo Fabbiani il 7 Ottobre, 2020 - 06:06
Dopo le dimissioni dal ruolo di Segretario lo scorso maggio di Gasparrini, adesso sono otto i membri della direzione PD della sezione di Vicchio a lasciare.
Le motivazioni sono da ricercare nel rapporto con la sezione metropolitana del PD e nelle divergenze politiche emerse con la recente candidatura ed elezione del nuovo governatore toscano Eugenio Giani.
Una decisione forte che inevitabilmente porterà cambiamenti anche nel futuro scenario politico del nostro paese.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del PD Vicchio
Il PD di Vicchio ha voglia di confrontarsi: non ha atteso gli sviluppi della inaspettata crisi del governo Conte chiedendo agli scritti e agli elettori di pronunciarsi non solo in merito alla ventilata ipotesi di un’alleanza con i Cinque Stelle ma anche sulle iniziative politiche da mettere in campo per consentire all’Italia di uscire dall’isolamento e dalla stagnazione economica in cui sta precipitando.
Nonostante il 19 agosto non fosse certamente la giornata più propizia per riunirsi, l’invito è stato raccolto: il segretario Marco Gasparrini, che ha aperto la discussione con una breve relazione mettendo in luce le nuove prospettive aperte dalla crisi e al tempo stesso le fratture del PD che rischiano di paralizzarlo impedendogli di formulare una proposta chiara in grado di riacquistare fiducia e credibilità da parte dei cittadini.
Il dibattito non ha eluso i problemi e le criticità del momento attuale. La maggior parte degli interventi ha sottolineato la necessità che si ponga fine alle sterili polemiche tra i diversi leader, che si concordi una linea comune dando al segretario Nicola Zingaretti il pieno e unico mandato per rappresentare il partito nelle consultazioni e nelle trattative dei prossimi giorni.
In sostanza la voce della base (non tanti ma appassionati) è univoca: abbiamo visto dove ci portano le divisioni e i personalismi, gli errori del passato non devono essere ripetuti. Non abbiamo bisogno (né ci servono) leader carismatici a cui affidare una delega incondizionata tra un appuntamento elettorale e l’altro. Ci vuole un luogo collettivo e partecipato per elaborare strategie efficaci e non tatticismi Basta divisioni. Ci riusciremo? Lo speriamo davvero.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 5 Maggio, 2014 - 09:54
"Il mancato acccordo con il PD? La responsabilità maggiore è loro"
Abbiamo raggiunto telefonicamente Guido Carotti, coordinatore di SEL Vicchio. Le dichiarazioni uscite sul Corriere Fiorentino, che vedevano il consigliere Celli di SEL duettare con Caterina Coralli di Fratelli D'Italia sulla nascita di "Uniti Per Vicchio”, avevano riscosso un certo clamore.
SEL quanto c'entra con la presa di posizione del consigliere Celli di appoggiare la lista civica "Uniti Per Vicchio"?
"Prima di tutto voglio confermare, anche a titolo personale, il comunicato che abbiamo fatto uscire la scorsa settimana. Ero a conoscenza di 'abboccamenti' con gruppi che avevano espresso intenzione di fare una lista civica, ma le posizioni prese da Celli di aderire alla lista civica 'Uniti per Vicchio' sono personali e nulla hanno a che vedere con la linea politica di SEL. "
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 3 Aprile, 2014 - 10:42
Il PD Vicchio publica una nota sul proprio sito internet www.pdvicchio.it .
Oltre ad informare che proseguono gi incontri con le associazioni vicchiesi, inserisce nella nota anche un interessante commento sulla prossima campagna elettorale, precisando alcuni aspetti per i quali non c'è stato l'accordo con SEL.
Inviato da Lorenzo Fabbiani il 5 Febbraio, 2014 - 13:58
Il Mugello è un fiorire di candidature, primarie e dibatti. Vicchio sembra estraneo a tutto questo. La stessa amministrazione in carica non ha proferito parola sulle elezioni Amministrative del prossimo giugno. Niente candidati ufficiali e niente comunicazioni del PD.
Intanto il termine per la candidatura alle primarie è già scaduto e quindi, inaspettatamente, il candidato del PD/Centrosinistra dovrebbe essere il sindaco uscente Roberto Izzo.
Venerdi 7 febbraio, alle 21:30, ci sarà un'assemblea pubblica al Centro Civico delle scuole elementari, dove il PD farà il punto sui cinque anni di amministazione e forse chiarirà anche la strategia elettorale.