Caso Forteto: va in scena la mezza manifestazione
20-30 manifestanti davanti al Forteto. Niente di fatto invece a Vicchio.
Sabato 11 maggio a Vicchio erano previste due manifestazioni di Forza Nuova. Una presso "Il Forteto" alle 19:00, mentre l'altra davanti al Comune di Vicchio alle 20:00. Le manifestazioni erano state indette: "affinché sia fatta luce sulla vicenda degli abusi perpetrati sui minori affidati alla struttura del Forteto".
In molti cittadini si sono però chiesti, a prescindere dalle motivazioni dei manifestanti, se fosse opportuno, da parte della Questura, concedere le autorizzazioni per una manifestazione di Forza Nuova in quegli orari. C'era il pericolo e la paura che potesse degenerare in atti violenti. A Vicchio, Medaglia d'Argento al Merito Civile per la Resistenza, di fascisti non se ne vedono spesso. Il dispiegamento di forze dell'ordine d'altra parte è stato "massiccio", per un piccolo paese: presidio dei Carabinieri e dei Vigili Urbani per tutta la giornata, agenti della Digos, camionette della Polizzia e dei Carabinieri pronte a scortare i manifetanti. Per non parlare della mobilitazione dei cittadini che si sono impegnati con discussioni animate in piazza, riunioni nelle sedi dei partiti e delle associazioni. Un sabato non certo usuale insomma.
Ma tutte le aspettative e le preoccupazioni sono state disattese. Il ritardo di un'ora dei manifestanti al Forteto, (forse dovuto ad un banale errore di orientamento), il numero dei manifestanti, (certamente sotto le aspettative) e il mancato presidio davanti al Comune di Vicchio, hanno fatto si che la manifestazione risultasse un mezzo insuccesso.
A Vicchio però la piazza non è rimasta vuota. I cittadini sono scesi per le strade già dal primo pomeriggio, organizzando un presidio antifascista. Hanno aspettato i manifestati invano per alcune ore, poi alla notizia che la manifestazione era stata annullata, hanno intonato "Bella Ciao", in un clima finalmente più sereno e disteso.
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