Abbiamo la febbre

Capita che in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo in questi anni molta gente abbandoni la macchina (divenuta una cosa molto costosa) in favore dei mezzi pubblici.Dunque frequentare un treno significa sentire un po' il polso della società data la mole e l'eterogeneità dei viaggiatori.

Sul treno capita un po' di tutto,dalla signora che fa l'uncinetto al "portoghese" chiuso nel bagno.Ultimamente mi son capitati dei fatti però che mi hanno lasciato perplesso;è successo che il capotreno (meglio identificato come controllore dall'etimologia del viaggiatore) chiedesse i biglietti e arrivato ad una coppia di giovani costoro non avessero il biglietto.Il controllore ha comunicato loro l'importo della multa e questi hanno preferito scendere alla stazione seguente (ormai prossima).Poco dopo (in prossimità della stazione termine corsa) il controllore si è imbattuto in un ragazzo (fino ad allora chiuso in bagno) che si stava riprendendo la bici e stava scendendo,ormai giunto col treno in stazione.Il controllore ha chiesto il biglietto ed il ragazzo inizialmente ha fatto finta di non trovarlo fino a avere un'uscita a dir poco infelice...ha iniziato a urlare "eeeehhhh perchè un tu lo vai a chiedere a quei neri che son montati prima ehhh....".Il controllore ormai sul marciapiede ha cercato di parlare col ragazzo,gli ha anche detto che se lui è in torto non deve cercare un pretesto razzista per giustificare la sua posizione perchè è una cosa che non ha alcun fondamento.

Il ragazzo ormai sulla bici è scappato urlando "non sono razzista".

Capita inoltre di trovare un sacco di "giacche e cravatte" che si tolgono le scarpe e mettono i piedi sul sedile.Sempre sul treno un signore si lamentava di come "questi extracomunitari" avessero sempre i piedi appoggiati sui sedili...il controllore nel caso specifico ha detto la sua sulla mancanza di rispetto del gesto di mettere i piedi (specie se con le scarpe) dove gli altri si  metteranno a sedere ma ha anche ricordato che questo malcostume è internazionale e anzi,è molto diffuso tra l'italica gente,specie under 20.

Faccio questa premessa lunga perchè credo che ultimamente (specie nell'ultimo anno) si senta troppo il bisogno di cercare una categoria a cui dare addosso per non sentirsi sconfitti dalla crisi  ma così si perdono di vista le cose e le cause che portano al disagio che tutti viviamo.

Per dovere di cronaca i due ragazzi che erano senza biglietto e hanno deciso di scendere dal treno senza inventare scuse o fare troppe storie erano di colore ed hanno anche salutato e dato la buonasera al controllore che era lì a fare il suo lavoro.

Se il treno è un termometro sociale credo che la società inizi ad aver la febbre

 

LB

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