Uniti Per Vicchio: Comunicato Stampa

<p>Ottima soluzione proposta quella della collaborazione con gli agricoltori: naturalmente all'attuale amministrazione non passa nemmeno per l'anticamera del cervello......sullo zelo delle ultime tre settimane stenderei un velo pietoso, è il tentativo di rimediare a 5 anni di nulla.</p>

<p>Per quel sindaco che mi garantisce, ma me lo deve garantire proprio eh, che scappa in chiesa se inseguito da una troupe televisiva....ci tengo troppo ad essere rappresentato da uno così!</p>

<p>Anche io ho letto i programmi.&nbsp;<br /> Da un lato trovo un PD che ha davvero cambiato pelle! 5 anni fa ci fu offerto un programma nel quale non c'era nessun impegno specifico (anzi uno, la scuola e appunto non è stata fatta). Oggi, dopo avere trascorso 5 anni a dire che non c'erano soldi, ci propongono un futuro nel quale Vicchio avrà illuminazione a LED, percorsi di partecipazione, introduzione di elementi di economia etica, tanta manutenzione e tanto tanto altro.&nbsp;<br /> Magari i giovani che si sono candidati ci credono davvero. Però penso che questo programma non sia credibile, per il semplice fatto che segue 5 anni di azioni tutte in direzione opposta o nella migliore delle ipotesi di indifferenza ai vari temi. In poche parole: ma in questi 5 anni perchè non hanno fatto nulla di tutto quanto dicono di voler fare? Come possono pensare di essere credibili mantenendo le stesse persone, visto che la giunta è confermata per tre quarti? (Gamberi, Bacciotti, Bolognesi+ Tai)</p> <p>Dall'altra trovo un programma che certo non è elegante e profondo come quello delle Sinistre della scorsa tornata elettorale, ma ne riprende diversi temi. Segnalo a Emiliano che la proposta di una quota dello stipendio degli assessori da destinare a vari progetti era nel programma di Confortini e della sua coalizione, così come la commissione speciale sull'energia e la partecipazione cittadina a scelte amministrative.<br /> Non sono poi un'esperta dei bilanci, ma mi sembra evidente che a fare convenzioni con agricoltori per lo sfalcio ad esempio riduce le ore di operai e mezzi comunali, quindi non è detto sia un costo.<br /> Per i bandi europei invece il costo non c'è perchè di norma vengono pagati solo a finanziamento ottenuto e con % su quanto ricevuto.&nbsp;<br /> Le case popolari e i servizi a sostegno del "sociale" credo siano un grosso problema specie in questo momento economico e lo conferma il fatto che vari candidati in Mugello ci mettono l'accento.<br /> In un piccolo paese come Vicchio è facile prendere la singola persona e costruire un intreccio di interessi presunti su quello o quel tema.&nbsp;</p> <p>Insomma, non sono proprio conquistata dal programma di Uniti per Vicchio, talvolta un po' semplicistico, ma ci ho trovato del buono più che nella gestione "ordinaria" (difficile fare meno di questa amministrazione), nel progetto di aprire a dei percorsi di partecipazione (rifiuti, energie, economia locale ecc) che mi fanno pensare ad un cambiamento. Almeno ci spero.&nbsp;</p>

<p>Io sarei per non esternalizzare nulla, tornare al concetto che si assumono operai nei comuni e si riprende la gestione dei servizi sul territorio. Purtroppo tanti anni di propaganda e politiche mirate a livello europeo e nazionale hanno fatto accettare nel parlare il concetto di costo come entità negativa.&nbsp;</p> <p>Io non so a quanto ammontino le spese per la manutenzione o per il taglio dell'erba mentre so bene appunto che si è deciso di fare "tagli" per apparire efficienti (guarda caso politica sposata in pieno dal PD nazionale). Proprio per questo penso che serva coraggio e un po' di fantasia per amministrare un comune. Provare a vedere se si può ridurre quale imposta alle aziende agricole come compenso parziale per lo sfalcio dell'erba a bordo strada? Adottare la politica dei lavori socialmente utili per coloro che ricevono aiuti dal Comune direttamente o indirettamente? Forse sono baggianate, ma sta ai politici trovare idee, questo è il compito della politica: trovare soluzioni. E avere coraggio, anche quello di rendere trasparenti e comprensibili i bilanci, condividere appunto con i cittadini i problemi e disagi di una amministrazione comunale vessata dai tagli nazionali. Invece credo che non possa avvenire perchè dovrebbero dire che non ci sono soldi grazie alle scelte del PD nazionale per esempio. Ecco perchè mi piace pensare che un gruppo di persone, libere da vincoli di partito, possa provare a gestire il nostro cumune per cinque anni, senza aspettarsi la tirata di orecchie da Firenze o da Roma per cose dette o fatte.&nbsp;</p> <p>Un modo corretto e giusto è proprio quello che propone Emiliano: rendere il bilancio chiaro, aprire ai cittadini, condividere con loro le scelte in positivo o negativo. Si chiama appunto partecipazione, Il PD di Vicchio ha dimostrato per 5 anni che non lo vuole fare. Uniti per Vicchio dice di volerlo fare, A loro un po' di fiducia preventiva potremmo accordarla, il PD di Vicchio se l'è giocata tutta.</p>