L'appello di Tess alla Regione e al Consiglio di Stato

 

L'appello al Consiglio di Stato e alla Regione Toscana della coalizione TESS:

 

 

Appello al Consiglio di Stato per sospendere i lavori del Progetto eolico Monte Giogo di Villore e

alla Regione Toscana per riconoscere l’area Giogo di Villore Corella nell’Appennino Mugellano

area da tutelare e proteggere in ordine alla Strategia nazionale per la Biodiversità al 2030 adottata

con Decreto Ministeriale n.252.

 

La Regione Toscana sta per approvare la Legge Regionale sulle aree idonee ad impianti industriali

eolici e fotovoltaici. In tale ambito, il 14 novembre 2024, di fronte a 218 Comuni e Province,

l’Assessora regionale all’ambiente Monia Monni ha definito il Progetto di impianto industriale

eolico Monte Giogo di Villore “una proposta di valore da mandare avanti, di assoluta qualità

progettuale”, quindi un modello virtuoso da esportare su tutto l’Appennino.

 

Riteniamo tale affermazione discutibile e pericolosa per i seguenti motivi:

- l’impianto eolico Monte Giogo di Villore, che prevede la realizzazione di 7 torri eoliche di 170

metri, si colloca a minor distanza di 3 km dai confini di un Parco Nazionale: nella zona buffer,

cuscinetto, del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e sul confine dell’Area Natura 2000

della ZSC Muraglione Cascata dell’Acquacheta

 

- il Monte Giogo di Villore Corella è l’areale stabile dell’aquila reale veleggiatrice, monitorata

con GPS satellitare: presenza di aquile e altri rapaci protetti, per cui con recente Sentenza

del 10 gennaio 2025 il Consiglio di Stato ha bloccato a Fraconalto 7 pale eoliche di 150

metri a motivo della salvaguardia dei rapaci. L’aquila reale è specie cosiddetta ombrello,

vive dove l’ecosistema naturale è completo e in buono stato di conservazione. I crinali del

Giogo di Villore Giogo di Corella sono in continuità funzionale con i crinali del Parco Nazionale

e passaggio dell’avifauna del Parco Nazionale in migrazione

 

- l’area Monte Giogo di Villore Corella è zona ad alta concentrazione di biodiversità con

numerose colonie di chirotteri, di cui 5 specie protette da Direttive Comunitarie (Allegato II)

e Legge Regionale toscana, fondamentali per la salute delle foreste e delle produzioni

agricole. Il declino degli ecosistemi che costituiscono l’habitat dei chirotteri è correlato con

l’aumento di uso di pesticidi che danneggia il suolo, l’acqua e la salute degli esseri viventi.

 

- il torrente del Solstretto, nel Comune di Vicchio, interessato nel Progetto eolico, da lavori di

tombamento, scavi e cantieri per l’impianto industriale, è l’habitat di specie protette da

Direttive Comunitarie (Allegato II) e da Legge Regionale toscana, quali l’Austropotamobius

pallipes, crostaceo importante bioindicatore di acque pure, la Salamandra salamandra, la

Salamandra perspicillata, la Rana italica, il Geotritone. In prossimità del Solstretto è stata

accertata la presenza del Gatto selvatico, e del Biancone sul Monte Giogo di Villore.

 

- il torrente del Solstretto, acqua sorgiva di qualità eccellente, è il principale alimentatore

dell’acquedotto pubblico del Comune di Vicchio, che rischia alterazioni per quantità e

qualità, a causa degli sbancamenti, tombamento, lavori di cantiere e realizzazione

dell’areogeneratore in località Porcellecchi, prossimo alla rete idrografica del torrente

 

- le infrastrutture per i mezzi di trasporto eccezionali, vengono realizzate con ettari di

consumo di suolo per lunghi tratti di viabilità dove esiste solo faggeta, circa 2 km dentro la

foresta e suolo vergine, più un’altra decina di km direttamente sopra i Sentieri CAI di

rilevanza Nazionale ed Europea. Per circa 20 km da San Bavello al Monte Giogo di Villore

Poggio al Tiglio, ogni curva deve essere raddrizzata la viabilità ampliata con interventi di

sbancamento della montagna anche in area soggetta a frana attiva e a fragilità

idrogeologica, oltre ai numerosi interventi di modifica della viabilità ordinaria- un lungo e meraviglioso tratto della Sentieristica di rilievo Nazionale ed Europeo viene

interrotto, deforestato, sbancato, ampliato e coperto di cemento per farne strada atta al

passaggio di mezzi pesanti eccezionali per il trasporto delle torri eoliche che il Progetto

eolico prevede direttamente sul Sentiero 00 Italia, Sentiero Europa E1, GEA Grande

Escursione Appenninica, estremamente difficili da raggiungere in caso di incendio. Ciò

comporta grave danno alla vocazione turistica ed escursionistica dell’area di pregio

naturaistico

 

- le infrastrutture sono prossime a marronete classificate Bio e IGP (Indicazione Geografica

Protetta) oliveti di rilevanza paesaggistica, ettari di terreni soggetti ad esproprio, per cui i

produttori locali di Villore e Corella ricevono certificazioni, contributi e fondi per la tutela,

la protezione e il mantenimento delle produzioni autoctone montane. I produttori di frutti

antichi ricevono contributi alle aziende agricole per zone svantaggiate, contributi per la

coltivazione e la manutenzione dei frutti a guscio, contributi per la manutenzione e

conservazione paesaggistica dei frutti oleosi, contributi a fondo perduto per nuovi

insediamenti in zone montane e svantaggiate per il ripristino e la conservazione delle stesse,

bandi per la conversione di boschi cedui in boschi da frutto con reimpianti, potature e

innesti. Tali contributi nascono anche da obiettivi

europei per la salvaguardia della biodiversità e o sviluppo economico delle aree

svantaggiate (vedi FESR, il FSE+ e il Fondo di coesione, gli Obiettivi strategici, i PAC Politica

Agricola Comune e il PSP Italia 2023-2027 approvato dalla Commissione europea)

 

- Villore, insieme a San Godenzo, Corella e Gattaia fa parte del Consorzio del marrone del

Mugello IGP, Marrone biondo fiorentino, ottimo per la trasformazione in farina e marron

secco, conosciuto in tutta Italia fra i migliori marroni da tavolo.

 

- Villore è una Comunità dove sono presenti 10 Aziende agricole, più di 40 i produttori privati

che vedono tra Villore e Corella oltre 300 ettari coltivati a rischio di degrado industriale e di

svalutazione: compromessa dunque la qualità e il valore economico dei loro prodotti

 

- Gli apicoltori di Villore e Corella sono fortemente preoccupati dal declassamento e degrado

a sito industriale dell’area Giogo di Corella Giogo di Villore, in cui le api e tutti gli insetti

impollinatori prosperano a causa della ricca biodiversità e della qualità dell’ambiente

naturale, privo di interferenze acustiche, elettromagnetiche e prodotte da infrasuoni che

alterano e danneggiano l’equilibrio naturale ecosistemico. I crinali in oggetto sono i più

silenziosi e privi di inquinamento luminoso dell’Appennino Mugellano.

 

- A maggio 2023 a Villore si sono prodotte frane che sono state segnalate dai proprietari

all’Amministrazione comunale, che ha dichiarato agli stessi proprietari di avere inoltrato

documentazione alla Protezione civile di Borgo San Lorenzo: documentazione di frane di cui

una a circa 800 metri dal progettato impianto eolico. I produttori non hanno potuto ricevere

rimborso a motivo della mancata dichiarazione di stato di calamità per il Comune di Vicchio.

L’impianto industriale eolico del Monte Giogo di Villore è situato a 800 mt in linea d’aria dalle

prime marronete IGP e BIO di Villore, dove appunto si sono verificate frane e smottamenti.

 

Viste le numerose criticità riportate nel presente documento chiediamo alla Regione Toscana, alle

Istituzioni di spiegare e rendere conto di come si sia potuto rilasciare autorizzazione di VINCA,

Valutazione di incidenza ambientale positiva, contro il Parere contrario del Parco Nazionale

Foreste Casentinesi e delle Soprintendenze, e procedere ad autorizzare questa zona a sito diimpianto industriale eolico, cancellando completamente l’intento alla conservazione, alla

salvaguardia delle produzioni locali di eccellenza, compromettendo in modo irreversibile gli

habitat ivi presenti, istituzionalmente certificati, e la vocazione turistica dell’Appennino

Mugellano proprio sui confini del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e dell’Area Natura 2000,

Zona a Speciale Conservazione Muraglione Cascata dell’Acquacheta.

 

Per tali motivi e altri ancora di natura geologica e strutturale, in attesa dell’udienza a Febbraio dei

due Appelli al Consiglio di Stato per i Ricorsi al TAR avversi al Progetto eolico, chiediamo GIUSTIZIA

per l’area Monte Giogo di Villore Corella, in quanto sia riconosciuta zona inidonea a sito industriale

eolico, come da parere negativo del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e parere delle

Sovrintendenze di Firenze e di Forlì e chiediamo che venga altresì riconosciuta, a motivo delle sue

specifiche caratteristiche, Area da salvaguardare e proteggere, in ordine alla Strategia nazionale

per la biodiversità, che entro il 2030 deve vedere l’aumento delle aree protette dal 15 % al 30 %

in Toscana.

25 febbraio 2025 Firenze

Coalizione Ambientale TESS Transizione Energetica Senza Speculazione

www.coalizionetess.com 

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