Samantha Latona si è dimessa da consigliera comunale - INTERVISTA -
Si è dimessa Samantha Latona , consigliera di opposizione della lista Alleanza Per Vicchio, lascia il suo posto a Sara Grassi, seconda per numero di voti alle amministrative del 2019 nella lista appoggiata da Fratelli D'Italia e Lega.
Samantha Latona, inizialmente candidatasi come esponente leghista, era poi passata a Fratelli D'Italia durante la sua esperienza in Consiglio Comunale.
Di seguito alcune domande rivolte alla dimissionaria:
Come è maturata la tua decisione di lasciare il ruolo di consigliera comunale?
Ho deciso di lasciare il consiglio per questioni di tempo.In questo momento della mia vita per motivi personali non posso seguire con l'attenzione che merita l'attività politica e rappresentare al meglio chi ha votato la mia lista. Ho preferito per rispetto degli elettori prendere questa decisione che mi sembrava la più onesta.
In consiglio sei entrata sostenuta dall’alleanza politica fra Lega e Fratelli d’Italia, durante il tuo mandato sei passata dal partito guidato da Salvini a quello guidato dalla Meloni; la tua carriera politica continuerà in Fratelli D’Italia?
Penso che in un futuro prossimo ritornerò ad occuparmi di politica, ma voglio sviluppare alcune mie idee che potrebbero vedermi impegnata in una lista civica o in un movimento di pensiero. Non escludo in futuro una qualche collaborazione con Fratelli d'Italia. La cosa che per me riveste maggiore importanza è che l'uomo deve essere al centro di ogni scelta politica, cioè la persona umana prima di tutto: prima dei soldi, degli interessi e del potere.
Credo nel valore dell'uomo e nelle sue potenzialità. Credo che la politica debba fare del suo meglio per mettere in condizioni l'uomo di sviluppare se stesso in ogni suo aspetto: lavoro, salute, affetti, sviluppo personale.
Lasci dopo 3 anni, da quando hai deciso di metterti in gioco politicamente, le tue aspettative nel ruolo e nei rapporti con gli altri consiglieri sono state disattese o confermate?
Sinceramente sono molto soddisfatta della mia esperienza e credo che in futuro potrebbero esserci altri progetti da realizzare. Per quanto riguarda il rapporto con gli altri consiglieri credo che, seppur con differenze di pensiero importanti che si sono espresse ripetutamente con voti contrari, ci sia sempre stato il rispetto e il dialogo.
In consiglio, in diverse occasioni e in diverse votazioni , sei rimasta più vicina alla maggioranza che alle altre opposizioni. C’era più sintonia con l’amministrazione Carlà rispetto ai Cinquestelle ed Officina?
In consiglio ho sempre cercato di seguire i miei ideali e di votare ciò che ritenevo giusto per il bene della cittadinanza. A volte ho votato proposte della maggioranza, altre quelle dell'opposizione. Qualche volta il mio voto e' stato l'unico contrario del consiglio.
Prima delle elezioni comunali del 2019 si parlava di contatti fra la tua lista e la lista dell’attuale Sindaco Carlà per una possibile alleanza o accordo per correre insieme nelle amministrative, c’è stata veramente questa trattativa?
Non ci sono mai stati accordi con le altre liste.Per fare un' alleanza ci vuole un' ottima compatibilità di pensiero e bisogna condividere gli stessi valori. Le nostre linee erano piuttosto diverse.
Come vedi Vicchio nel futuro e quali pensi che siano le problematiche da affrontare con urgenza nel nostro paese?
Vicchio nel futuro deve cercare una maggiore integrazione con i comuni vicini per aumentare la pressione sui poteri centrali, Città Metropolitana e Regione, per migliorare i servizi, sanità, istruzione, assistenza sociale, trasporti e logistica.
Nell’immediato, la risoluzioni dei problemi, è attuare una politica che stia vicino ai cittadini, e' occuparsi delle problematiche reali che vivono ogni giorno ,è attuare una politica che sviluppi il lavoro, mettendo in grado le persone di valorizzare concretamente le proprie potenzialità ; attuare tutto ciò che possa favorire il commercio, l'artigianato, l'agricoltura e la piccola e media impresa che sono i vanti del nostro territorio.
Per concludere: il 25 settembre si torna al voto per le politiche, come vedi la situazione?
Chi vincerà le elezioni troverà un'Italia avvolta in una nebbia profonda. Il governo Draghi ha fatto scelte contestabili; prima con la pandemia e con la guerra poi.Pensiamo ai licenziamenti, al green pass, al ricatto a cui sono stati sottoposti milioni di lavoratori a cui non è stato permesso, nemmeno con un tampone negativo, di provvedere al sostentamento per se e per la propria famiglia. Il green pass è stato ed è uno strumento politico e non sanitario.Ragazzi sani che hanno dovuto rinunciare allo sport o non sono potuti andare a scuola perché impossibilitati a prendere un treno locale. L'Italia poteva avere un'altra posizione anche sulla guerra, e invece sanzioni e invio delle armi. Invece che operare per la pace e il dialogo ha avuto una posizione molto netta. Quello che a mio avviso questo governo ha fatto è creare anche una divisione sociale.
Oggi sembra svanire la possibilità di un pensiero divergente, della possibilità del dubbio, di mettere in discussione le scelte che sono state fatte, venendo etichettati e discriminati subito, minando così quello che è il fondamento della nostra democrazia: la libertà di scelta e di pensiero. Un Italia devastata sul piano economico e sociale. Per questo penso che tutte quelle forze politiche del dissenso che stanno nascendo o sono già presenti in parlamento potrebbero raccogliere anche un buon 30% degli elettori.Penso comunque che le elezioni siano un'opportunità per tutti noi e l'espressione della nostra scelta democratica a cui non dobbiamo mai rinunciare.
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