Barbiana, Carlà: "Non volevo strumentalizzare"
Pubblichiamo alcune considerazioni e la lettera di risposta agli alunni di Barbiana da parte di Filippo Carlà.
“La mia intenzione è quella di creare un punto si accoglienza di riferimineto per chi viene a Vicchio a visitare anche Barbiana. Non era mia intenzione strumentalizzare Barbiana. Credo invece che ci sia un po’ di strumentalizzazione nella lettera degli alunni, dove mi si è voluto dare una fuorviante quanto fuoriluogo bacchettata per quello che ho detto nel video. Sulla brevità del mio intervento dobbiamo anche considerare che la comunicazione è cambiata e i social impongono messaggi e idee brevi”
La lettara degli alunni di Barbiana
Leggo con molta attenzione il vostro commento.
La parola turismo che vi fa tanta paura trasformatelo in turismo culturale o per usare una espressione a noi tutti molto cara, trasformatelo in accoglienza.
Nessuna propaganda elettorale o speculazioni varie come da voi paventato non è nella mia indole ,solo accoglienza.
Credo che un posto come Barbiana vada rispettato e sia un obbligo per una Amministrazione comunale accogliere chi viene a visitarlo,come dicevo prima accoglienza.
Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande “I care”. E’ il motto intraducibile dei giovani americani migliori. “Me ne importa, mi sta a cuore”. E’ il contrario del motto fascista “Me ne frego”.
(Lettera ai giudici,)
Sono innamorato di questa frase ,parla da sola da quando la lessi la prima volta è stato il volano della mia vita.
Ho scelto di candidarmi a Sindaco perchè amo e mi sta a cuore il mio paese e non lascio stare tutto quello che può dare a Vicchio un valore aggiunto nel rispetto dei luoghi.
E' arrivato il momento di lavorare tutti insieme, perchè questi luoghi a noi tanto cari siamo fruibili e diventino un esempio di accoglienza.
Firmato
Filippo Carlà Campa
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