Eolico - Parere negativo della Soprintendenza. Come si è espressa in Conferenza dei Servizi.
“[…] è ritenuto che il progetto proposto per localizzazione, per dimensioni, per caratteristiche esecutive non garantisca la compatibilità paesaggistica con il contesto d.Inserimento e non rispetti le prescrizioni contenenti nella specifica Disciplina dei beni paesaggistici tutelati […]”
Nei virgolettati la posizione conclusiva della soprintendenza esposta in sede di Conferenza dei Servizi (in allegato il file completo)
“Questo ufficio, esprime PARERE NEGATIVO per le seguenti motivazioni :”
Il parere integra anche la percezione visiva paesaggistica di porzioni di territorio ricadenti nel Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, nel territorio di San Godenzo, e nello specifico i versanti occidentali di Poggio Sodo e del Monte di Londra, oltre alla limitrofa area del Monte Sinaia.
“Sebbene debba comunque essere considerata la mitigazione dovuta alla presenza di aree boscate, e dunque di fitta vegetazione, ed alla carenza di strade di comunicazione, è necessario considerare la criticità dovuta alle ricadute negative, in termini di perdita di naturalità, in un territorio percorso da svariati sentieri escursionistici di pregio paesaggistico facenti parte del Parco Nazionale.”
Nelle motivazioni si leggono criticità a partire dal tratto di avvicinamento al sito, già a valle nei pressi del fiume Sieve, dove sarebbe necessario “l’allargamento della sede stradale tramite la rimozione definitiva di suolo esistente“ con la quale si comprometterebbe “la permanenza e la riconoscibilità dei caratteri e dei valori paesaggistici storico-identitari dei luoghi”
Anche nella viabilità di accesso al sito , nel “tratto 1” e “tratto 2” viene rilevata rispettivamente “l’alterazione permanente dei valori ecosistemi e paesaggistici del territorio” e “gli interventi previsti, compresa la costruzione di manufatti, costituisca un impatto gravoso sulle caratteristiche di naturalità del sito e di aspetto intatto del paesaggio, sia naturale che antropizzato, compromettendone i valori estetico-percettivi”
Criticità anche per la viabilità di sito, nelle aree di cantiere e nelle piazzole stesse, che portano alla seguente conclusione della Soprintendenza:
“Tutto ciò premesso, è ritenuto che il progetto proposto per locolizzazione, per dimensioni, per caratteristiche esecutive non garantisca la compatibilità paesaggistica con il contesto d.Inserimento e non rispetti le prescrizioni contenenti nella specifica Disciplina dei beni paesaggistici tutelati ai sensi dell’art. 142, comma 1, lettere c) e g) del Codice, contenuta nell’ Elaborato8B del Piano Paesaggistico”
In finale la Soprintendenza indica le condizioni che porterebbero al superamento del dissenso, riassunte nei seguenti punti:
- Riduzione del numero degli aerogeneratori, da 8 a 5. La riduzione dell’altezza degli stessi
- Rivedere le aree di cantiere per evitare gli ingenti tagli boschivi
- Revisione degli interventi per la viabilità di accesso al sito in vari punti e comuni
- Totale smantellamento delle opere in calcestruzzo, comprese strade, al termine del periodo di utilizzo dell’impianto
- Avvio di indagini archeologiche
La Conferenza dei Servizi, che si è svolta il 16 marzo scorso, ancora non ha prodotto alcun documento e non sappiamo se si è conclusa o si debba procedere alla convocazione in una nuova data.
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