Comunicato stampa Fondazione Don Lorenzo Milani
Altra reazione al video di FIlippo Carlà Campa. Dopo gli alunni interviene anche la Fondazione Don Lorenzo Milani con un comunicato stampa:
Comunicato Stampa della Fondazione Don Lorenzo Milani// Firenze, 8 gennaio 2019
Barbiana è un luogo di silenzio, di preghiera e di pensiero. È luogo di sobrietà, intelligenza critica e planetaria volta al riconoscimento della dignità ed eguaglianza di ogni uomo. Come Fondazione Don Lorenzo Milani difenderemo sempre Barbiana da ogni speculazione
Negli oltre cinquant'anni che ci separano dalla morte di don Lorenzo Milani non sono mancate, soprattutto in vicinanza delle competizioni elettorali, occasioni nelle quali il pensiero e l'opera del Priore di Barbiana sono stati strumentalizzati a vantaggio dell'una o dell'altra parte politica. Di recente, alcuni interventi di candidati politici locali hanno esposto proposte di sviluppo turistico ed imprenditoriale degli ambienti e del luogo di Barbiana. Questo programma contrasta radicalmente con lo spirito di quel luogo: spirito di sobrietà, di silenzio, di meditazione e di preghiera. La Fondazione Don Lorenzo Milani da molti anni con i suoi volontari apre quotidianamente la canonica e la scuola alle migliaia di visitatori, accogliendo soprattutto scolaresche, documentando con una forte carica empatica, quel mistero di una esperienza che ancora oggi tocca la sensibilità religiosa, politico-costituzionale, pedagogico-didattica che sta alla base della nostra democrazia. Gli alunni di don Milani, in particolare Michele Gesualdi, da oltre 50 anni hanno difeso Barbiana da ogni tentativo di speculazione e strumentalizzazione e manovra di lucro, tramandandola alle nuove generazioni quale segno e simbolo di valori pastorali e civici forti. Barbiana è un luogo di silenzio, di preghiera e di pensiero. È luogo di sobrietà, intelligenza critica e planetaria volta al riconoscimento della dignità ed eguaglianza di ogni uomo. Il Priore scrisse alla madre “La grandezza della vita non si misura dalla grandezza del luogo in cui si è svolta”. Quello che più colpisce coloro che salgano a Barbiana spinti, non dal desiderio di una scampagnata domenicale, ma dal desiderio di lasciarsi toccare dal suo insegnamento, è proprio questo: la forza di un luogo rimasto intatto nella sua povertà e purezza in cui il silenzio diventa voce e ancora oggi racconta che dagli scartati della società si può costruire mondi nuovi, dalle periferie si possono apprendere linguaggi e valori nuovi, dal poco si può fare molto se lo si fa per gli altri e in solidarietà agli altri. Con la visita di Papa Francesco a Barbiana si è aperta sicuramente una fase nuova. Una fase che deve coniugare l'esperienza testimoniale incarnata soprattutto dagli ex allievi e da quanti ebbero un rapporto diretto con don Lorenzo, con i nuovi compiti di essere non più terra d'esilio, ma “periferia” che ci provoca, ci fa sentire responsabili, ciascuno a suo modo, delle sorti del mondo. Come luogo che ci ricorda che ancora oggi ci sono tra noi i poveri e gli emarginati. Come possiamo riconoscerli? La nuova missione di Barbiana si rivolge soprattutto alle nuove generazioni perché amino e difendano i valori di uguaglianza, democrazia e accoglienza declinati nel dettato Costituzionale e nel Vangelo di Cristo. Come Fondazione Don Lorenzo Milani continueremo ad agire e testimoniare loro con coerenza, l'amore per la Politica alta e a lottare contro l'intrigo di chi vuole emarginare i deboli, a scoprire la bellezza di un pensiero autonomo e divergente come antidoto ad una cultura massificante, ad aiutare i giovani a rendersi conto insieme agli adulti, del valore che ha in sé l’altro e il diverso, a mirare ad ideali elevati, a vivere e comprendere il presente per avere il senso del futuro. Per fare questo non sono necessari né templi o santuari, né uffici turistici, né organizzazioni folcloristiche. È necessario riscoprire il tempio dello spirito, magari facendo a piedi quel tratto in salita, un po' faticoso, che porta a Barbiana, dove è stato allestito il Sentiero della Costituzione, fermarsi in solitudine e preghiera nel piccolo cimitero e ogni volta farsi scuotere la coscienza da quella memoria dirompente fatta di amore, conoscenza e coerenza. Come Fondazione Don Lorenzo Milani difenderemo sempre Barbiana da ogni speculazione.
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