C'è unità di intenti tra maggioranza e opposizione. Chiesto ufficialmente lo stato di emergenza nazionale.

Si è svolto lunedì 24 marzo al Centro Civico, il Consiglio Comunale Aperto e Straordinario a tema alluvione.
L'introduzione del Consiglio ha visto il Sindaco Tagliaferri esporre le criticità che insistono sul territorio comunale. Le oltre 40 frane, le difficoltà della zona industriale e le criticità delle vie di comunicazione: strade e ferrovie. Numerosi anche le curiosità e gli interventi del pubblico, che hanno espresso perplessità sulla gestione dell'invaso di Bilancino, sulle misure future per mettere in sicurezza la zona industriale e le preoccupazioni per l'eolico, rimarcando i disagi sulle vie di comunicazione particolarmente colpite dagli eventi del 14 e 15 marzo.
Nella seduta sono poi stati approvati due atti all'unanimità:
il primo fortemente voluto dal Sindaco con la "richiesta verso il Governo di dichiarare lo stato di emergenza nazionale per il nostro territorio, misura quanto mai cruciale per permettere all’ente e ai privati di risollevarsi e di mettere in sicurezza il territorio con misure straordinarie" spiega il gruppo di maggioranza Obiettivo Comune in una nota;
il secondo, che riguardava la solidarietà e la vicinanza del Consiglio alle persone, alle attività produttive e alle imprese che sono state colpite da questa brutta pagina, è stato così commentato in una nota dal gruppo di minoranza Vicchio Vive: "Questa unità di intenti testimonia la solidarietà e la vicinanza dell'intero Consiglio Comunale alle persone, alle imprese e a tutto il territorio mugellano colpito da questa tragedia."
Atti e intenti condivisi, che hanno visto maggioranza e opposizione passare sopra a polemiche e divisioni per la prima volta dopo la campagna elettorale. Una convergenza auspicabile in casi come questi, anche se non scontata. Un passo avanti per la politica vicchiese.

Aggiungi un commento