Spariti gli immigrati che alloggiavano a Vicchio
Nella mattinata di sabato i venti immigrati ospitati nell'agriturismo Bonciani a Vicchio, hanno abbandonato i propri alloggi senza lasciare traccia.
La prefettura aveva contattato direttamente l'agriturismo nei giorni precedenti ed i migranti erano stati trasportati con un pulman, scortati da diverse volanti della Polizia, intorno alla mezzanotte di giovedi 20 marzo.
Il gruppo, composto perlopiù da donne e bambini, doveva soggiornare a Vicchio, sotto il controllo di un medico presente anche lui in agriturismo, fino a lunedi, quando un commissario doveva procedere con il riconoscimento e la registrazione. -"Sabato mattina"- afferma il titolare - "gli aspettavo per la colazione , ma non si sono presentati. Ho provato allora a contattare la prefettura, ma non ci sono riuscito e mi sono rivolto ai carabinieri. Era un gruppo di persone molto tranquillo" - continua il gestore - "che voleva raggiungere i propri parenti. Alcuni a Milano ed altri in Germania. Non mi sentirei di parlare di fuga, in quanto non erano sorvegliati e comunque non credo che possano rappresentare pericolo per nessuno".
La Prefettura, a titolo informativo, intorno alle 18:00 di giovedi 20 marzo aveva contattato gli uffici Comunali per avvertire dell'arrivo di queste persone, ma non aveva rilasciato altre informazioni. Nessuno quindi era a conoscenza dell'operazione, presumibilmente coordinata a livello nazionale dalle stesse Prefetture di zona.
ecco l'altro articolo pubblicato su Devurbe sabato 22 marzo
Caterina Coralli, cosigliere per Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Vicchio, insieme al Giovanni Donzelli (Presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Consiglio Regionale) pongono alcune domande sull'accoglienza di "20 immigrati clandestini" in un agriturismo di Vicchio. "Sono stati identificati? Hanno fatto un adeguato screening sanitario su malattie contagiose? Sono tenuti sotto controllo? Quanto ci resteranno? Quanto costa ospitarli in questa bella struttura? Perchè in Toscana non abbiamo ancora un CIE? ”
I 20 immigrati sarebbero arrivati a Vicchio secondo un piano che vedrebbe la distribuzione di virca 2300 migranti nelle varie regioni. 380 di questi destinati in Toscana. La Vicepresidente della Regione Stefania Saccardi ha raccontato le difficoltà di gestire un'accoglienza non concordata con il Ministero. “Capiamo l’emergenza , ma la prossima volta dobbiamo provare a gestirla in modo più programmato, soprattutto chiediamo di coinvolgere le Regioni, che nell’accoglienza diffusa sul territorio, assieme a Province e Comuni, sono una risorsa e non certo una difficoltà”. Il Ministero dell’Interno ieri pomeriggio ha chiamato le Prefetture, che in poche ore si sono attivate ed hanno cercato accoglienza agli immigrati in arrivo: a volte coinvolgendo le amministrazioni comunali, a volte no. “La Toscana è stata la Regione che ha inaugurato nel 2011 il modello di accoglienza diffusa per i profughi che fuggivano dal Nord Africa: può dunque dare una mano al Governo” rivendica Saccardi, che si augura dunque per il futuro un coinvolgimento diretto. (fonte: articolo di gonews.com)
“Se pensiamo a tutti i toscani " - continuano Donzelli e Coralli - "che pagano le tasse, non arrivano alla fine del mese e sono in attesa da anni di una casa popolare, lo stupore si trasforma in rabbia. Speriamo che almeno in cambio dell’ospitalità gli venga chiesto di svolgere alcuni lavori di piccola utilità”
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